Nel 1926 fu inventato da Coco Chanel per onorare il lutto del suo amante Etienne Balsan, ma benchè adatto anche ad un funerale, sono altre le occasioni migliori per sfoggiare un tubino.
Quello che fu reso celebre dall’indimenticabile Audrey Hepburn in "Colazione da Tiffany" era un modello di Givenchy passato alla storia come icona dell’eleganza e andato all’asta a Londra da Christie’s per 410 mila sterline esattamente un anno fa.
La bellezza del tubino sta nel suo essere sobrio e raffinato di giorno ed elegante e seducente di sera. Lo si può tranquillamente indossare la mattina in ufficio, magari con uno stivale e uno scaldacuore, la sera per un cocktail con una scarpa nera e una calza velata e per il dopocena con il tacco a spillo e i capelli raccolti.
Ciò che rende il tubino un abito adatto a tutte le donne è la semplicità delle sue linee, l’accuratezza del taglio e delle cuciture e le diverse stoffe in cui lo si può scegliere: tessuti morbidi e cadenti come il gabardine, il cheviot, la vigogna, ma anche il tweed e il jersey. E’ inconfondibile per quella sua linea che scivola addosso, è preferibilmente senza maniche e scollato sulla schiena.
Per gli accessori, il top che è il filo di perle, ma anche con smeraldi e brillanti vi farà splendere e vi darà un tocco di raffinatezza.
No comments:
Post a Comment